| Accettò di buon grado l'improvvisato accendino di Marcus. Dopo essersi sfogato a quella maniera si sentiva più leggero, e ora mano a mano stava cominciando a calmarsi. Continuava a sentire le loro voci, certo, ma se non altro ora si rendeva conto che non avrebbe dovuto. Luna aveva ragione, quindi. era arrivato a quel punto. Quando ebbe fatto qualche tiro di sigaretta, Marcus rispose. Non esattamente nel modo in cui sperava Medison, ma d'altro canto sapeva che talvolta... ok, forse un po' più spesso che talvolta, il suo amico era un po' duro a comprendere il punto. E non valeva la pena provare a spiegarglielo, era troppo testardi per accettarlo. Ma la diavolo, lui sapeva meglio di tutti che nessuno è perfetto. Quello era proprio l'ultimo dei problemi al momento. "D'accordo, d'accordo... Lasciamo stare. Siamo tutti un po' nervosi, anche se ognuno per i cazzacci suoi. Andiamo per ordine..." cominciò, portandosi la mano sinistra alla fronte e abbassando lo sguardo per un attimo. Gli stava venendo mal di testa. Fece un'altro tiro di sigaretta, poi se la tolse di bocca e rialzò lo sguardo. Aveva un'aria terribilmente stanca, molto più vecchia dell'eterno volto da ventenne su cui appariva. "Intanto, scusa. Lo sai perfettamente che questo non è esattamente il periodo migliore per me. E da quel che vedo, o meglio sento, la cosa sta peggiorando. E sto chiedendo scusa anche a te, Saraphoenix, non volevo mettermi in mezzo nei vostri battibecchi mentali. Ma non riesco a non farlo. Sopportatemi per ora, abbiamo problemi più pressanti a quanto pare. Anche più pressanti del fatto che questo mese ho fumato un intero pacchetto di sigarette, erano cinquant'anni che non ne fumavo tante di fila, cazzo." disse, poi si fermò per un attimo e si mise a sedere su una delle sedia davanti alla scrivania del Warwizard. "In primis, non mi è stato detto nulla del fatto che volessero uccidere un tuo cadetto, nel qual caso posso ben capire allora. Avresti comunque potuto avvertirmi mentre andavi al laboratorio, sono praticamente a un paio di corridoi di distanza da qui. Peraltro, il cercapersone è rotto, per questo non mi è arrivato nulla. Lo ho portato a riparare ieri. Dovrò collegarlo all'occhio la prossima volta che lo apro per farci manutenzione, così almeno evito che succedano queste cose. Tornando a noi, ad ogni modo, soprattutto, nessuno mi ha ancora detto COSA è uscito da quel posto. E dico uscito, perché sappiamo entrambi che il controllo che hanno gli scienziati su cosa viene evocato è marginale. E a meno che non se lo sia fatto costruire di proposito, nel qual caso anche il tuo cadetto ha le sue colpe, non è comunque giusto dare tutta la colpa ai miei uomini. Ma detto ciò, dicevo, che è? Cosa centra Hidiesis?" Continuò, con calma, riprendendo la sigaretta e continuando a consumare la piccola barretta puzzolente in attesa di spiegazioni.
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