Flower floating

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view post Posted on 2/12/2011, 15:32
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Garden di Trabia
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Repubblica di Pisa

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Doveva ammetterlo, nel recarsi da Endymion alla cittadella della riunione dei Garden aveva avuto un pò il timore di qualche strana creatura da poter affrontare anche se in quel continente ce n'erano in quantità decisamente minore rispetto al continente più a est, quello di Eshtar (ed era un'ovvietà, direte voi che leggete). Aveva avuto un pò di timore perché fondamentalmente non era mai stata in quel genere di posti, non aveva mai combattuto contro un vero nemico prima ad ora, un nemico che non fosse semplicemente un addestratore o un valutatore come era stato per l'Aérthe che l'aveva tirata su e resa finalmente una guardia cittadina, la prima donna ad entrare in quel corpo di milizia così esclusivo e così rappresentativo...salvo poi vedersi relegata solamente alle ronde di una città la cui cosa più scandalosa da fermare era stato un gran furto ad una banca e niente più. Con l'uso di un altro paio di guardie oltre lei non era stato un problema fermare sette, otto persone ma non era stato così soddisfacente come credeva, non era stato al pari di quelle magnifiche storie che raccontavano gli altri membri del corpo riguardo le cacce a demoni, orchi, vampiri e mostri di altro genere: quando la guardavano la guardavano con aria di superiorità, la osservavano con occhio di chi la sa lunga e ne sa sicuramente più di lei, la guardavano dall'alto in basso in pratica a volte facendo apprezzamenti anche troppo eccessivi che non facevano che innervosirla: non le piaceva quando la giudicavano in base al suo aspetto fisico, era troppo limitante perché una persona è ben altro.
E alla fine, stanca, aveva comunicato che sarebbe andata in uno dei Garden, quello di Trabia perché era quello che riteneva più sottovalutato dagli altri: il fatto che esistesse da meno degli altri due era molto indicativo su quanto fosse già più simile ad Enymion che se non fosse stato per i Garden sarebbe stato circa grande quanto la sua città di origine. Era un bel posto, almeno a vedersi, senza pericoli e con un vago senso di sicurezza quello che trasmetteva. Ma il portone del Garden di Trabia era dove doveva andare e non si era ancora fermata, ci sarebbe arrivata dopo un pò.
Capelli sciolti al vento, spade nei foderi in vita, ancora la divisa dell'Aérthe indosso, un bagaglio che si trascinava dietro era ciò che aveva, quello e niente più. Ed i suoi occhi dorati ora fissavano il portone quasi con ansia, indecisa se dire qualcosa o meno.
O meglio sapeva che doveva ma doveva solo trovare un pò di coraggio.

 
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