La ragazza tradì un certo nervosismo fin da quando si sciolse dalla rigida posizione di saluto, rimanendo in un certo senso ancora rigida. Quell'impudente Galbadiana forse temeva qualcosa dopo il comportamento che aveva tenuto con lui poche ore prima...
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E forse se lo meriterebbe* sottolineò la Fenice, sottintendendo che a volte il fatto che Marcus non fosse un tipo capace di conservare a lungo il rancore non era del tutto meritato da parte di certi altri soggetti.
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Forse...* convenne senza troppa convinzione il mezz'elfo, in fondo abituato a non essere granché riconosciuto al di fuori dell'esercito di Balamb, cosa che per la G.F. era altrettanto un male. *
Ma credo che avrà modo di imparare la disciplina a suon di combattimenti, se non le basterà questo.*
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Non ne sono così sicura, se a combattere non sei tu* osservò di nuovo lei con un fin troppo chiaro riferimento a numerosi altri combattenti piuttosto indisciplinati.
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Purtroppo ho la magia, ma non la bacchetta per tramutare le persone, altrimenti questa guerra sarebbe già vinta e non avremmo avuto bisogno di costruire questa città* replicò con una punta di amarezza il suo evocatore.
Lui aveva lasciato la prima mossa alla sua avversaria e quest'ultima, per tutta risposta, estrasse un'arma da fuoco e gliela puntò contro, senza tuttavia premere il grilletto o apparire minimamente intenzionata a farlo. Quella era una partenza abbastanza anomala, ma più intelligente della media: molte reclute, di fronte a quelle condizioni, cercavano di andare contro di lui per finire quasi letteralmente contro il sole e con qualcos'altro generalmente nel fianco o un solco trasversale lungo il torace. Lei invece lo aveva tenuto sotto tiro e si era spostata in modo da non soffrire fin da subito quello svantaggio elementale. Lo sorprese poi la mossa successiva dell'addestranda, quando trasformò di nuovo la sua arma da fucile in una lama con un qualche processo tecnologico dell'arma, abbastanza tipicamente galbadiano, ma versatile a sufficienza per essere utile.
Poi la spada ebbe una sorta di luminescenza e la mosse senza spostarsi, nettamente fuori portata per poter infliggere un montante che potesse andare a segno in un corpo a corpo. L'intenzione di realizzare qualcosa di diverso era ben chiara alla sua esperienza e così, più per istinto che per mero calcolo, sfoderò velocemente la propria lama e produsse un'onda pneumatica che gli fungesse allo stesso tempo da difesa ed offesa contro la risorsa usata dall'avversaria. Tuttavia forse sottovalutò il pericolo, non essendo condotto con forze magiche, e così non riuscì a calcolare bene la portata del pericolo incombente, finendo per opporre ad un'onda d'urto la propria Onda Sonica nella sua versione meno forte e quindi non del tutto adatta a difenderlo. Il risultato fu un'onda d'urto abbastanza smorzata, che arrivò però fino a lui e lo investì in pieno, costringendolo anche ad indietreggiare di qualche passo per non perdere l'equilibrio. Per fortuna indossava sempre le proprie difese di base e quindi le conseguenze fisiche di quell'errore si rivelarono ancora più marginali.
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Questa è stata buona come introduzione. Ora vediamo come se la cava in difesa...*
A differenza di lei e del suo stile normale, scelse di reagire a quell'attacco a distanza con una rapida azione a corto raggio, cercando quindi di impedirle di ripetere ciò che aveva appena tentato o di usare la propria arma in versione "fucile" e tenerlo quindi a troppa distanza. Se avesse commesso l'errore di trasformarla durante il suo avvicinamento in quei miseri cinque metri che li separavano, la lotta sarebbe anche finita in quel momento stesso.
Una volta raggiuntala, Marcus avrebbe sfruttato il fatto che ancora stesse impugnando la propria arma a rovescio per via dell'estrazione rapida per cercare di colpire la lama avversaria con un colpo orizzontale il pomolo dell'elsa e cercare di scalzarla, onde permettere al filo del tachi di solcare il torso della ragazza dalla propria destra alla sinistra. Una volta terminato il colpo, avrebbe proseguito con una rotazione sul proprio asse in senso antiorario e avrebbe cercato di ripetere il colpo una seconda volta, stando attento di mirare un po' più in alto.
C'era solo da vedere la reazione di Ronah e da capire se e come sarebbe potuta riuscire ad infrangere quella leggera combinazione, contando anche l'effetto ottico del suo mantello, che avrebbe dovuto disturbare la vista della Galbadiana durante la rotazione ed impedirle così di prendere bene le proporzioni e la mira.
Energia Magica residua: 57
Condizioni fisiche: lieve danno da impatto su tutto il corpo
Condizioni psicologiche: concentrato
Abilità in uso: nessuna
Tecnica usata:
CITAZIONE
Onda Sonica Fiammante
Tecnica appresa da Marcus grazie al suo primo maestro, consiste nell'estrazione rapida del tachi o di un'altra arma a lama moderatamente lunga dal fodero (ossia tutte le armi a lama che non siano pugnali, daghe o spadoni a 2 mani) in modo da creare una piccola onda pneumatica in grado di crepare il granito nel raggio di 4 metri. Siccome non è un Guerriero, ma un Mago Rosso, ha aggiunto una piccola variante: posizionando una leggera carica di magia di Fuoco, è in grado di colpire ad area con una fiammata a cono abbastanza potente da generare anche piccole ustioni, incrementando così però il livello della tecnica.
Marcus non è in grado di generare onde soniche fiammanti quando l'arma è estratta.
Tipo: Basso - Medio
Consumo Energia Magica: 2 - 3
[Usata versione Basso]
Equipaggiamento in uso:
CITAZIONE
- Tachi
- 2 Buckler: detto anche scudo dell’arciere, è una piastra circolare di metallo da applicare all’avambraccio che non appesantisce e non occupa la mano di chi la impugna. Le ridotte dimensioni non forniscono una grande protezione, ma è meglio di niente, anche perché è applicabile indistintamente su entrambe le braccia.
- 1 Pettorale di cuoio: corazza fatta di cuoio conciato, questa corazza protegge dalle spalle fino al bacino. Ideale per proteggersi dagli elementi e dall’elettricità, può essere indossata sopra altre corazze come ulteriore protezione e per sopprimerne il rumore.
- 1 Cotta di maglia di ferro completa: evoluzione della precedente, si può usare anche indipendentemente dalle altre corazze, si può facilmente nascondere sotto i vestiti e protegge anche le mani, le gambe e la testa con un apposito cappuccio metallico. Sul petto inoltre sono presenti molti più anelli per fornire una maggiore protezione, ma ciò comporta anche un maggior ingombro.
- Spalliere di cuoio: protezioni per le spalle in cuoio conciato rigido, forniscono una buona protezione grazie allo spessore del cuoio e grazie ad una forma arrotondata può essere nascosta sotto i vestiti, conferendo anche un’illusione di spalle larghe. Utile anche come sovraprotezione insieme ad altre corazze come cotte di maglia di ferro.
Edited by Warwizard - 2/8/2012, 22:13