Lothìriel MorwenLa gente camminava attorno a lei, incurante che un vicolo lì vicino qualcuno si stesse facendo molto male. Forse non sapevano, forse non volevano sapere. Non era comunque un problema di Lothìriel, perciò lei non se ne curò. I suoi passi quasi non si udivano, tanto erano leggeri. La gente sembrava scansarsi al suo passaggio, quasi comprendessero e avvertissero il cattivo umore che la accompagnava. Sì, perché non si può essere di buon umore se hai un solo desiderio nella tua vita e non riesci nemmeno ad avvicinartici.
Improvvisamente una strana sensazione si impadronì di lei. Fu come se il suo cuore improvvisamente sentisse il bisogno di pompare quanto più sangue possibile. La sua essenza magica si destò, quasi captasse un pericolo. Non era la prima volta che provava quella sensazione.
" Akor'...? "Si voltò intorno, cercando il drago nero. Il suo iniziale entusiasmo si trasformò in delusione e dolore quando si rese conto che non si trattava di
lei. Digrignando i denti per la frustrazione, cercò di comprendere come mai le fosse scattato quell'impulso se non c'era un drago. Fu una voce maschile a ridestarla. Davanti a lei ora c'era un essere umanoide di sesso maschile con pelle chiara e capelli scuri, poco più alto dell'ibrida. La cosa interessante erano le sue ali nere.
« Buona sera. »Non c'erano motivi per non dimostrarsi cordiali, anche se non aveva alcun motivo per essere lei a portare avanti la conversazione. Il tipo sembrava in buona fede, senza secondi fini, ma la ragazza aveva capito molto presto di essere una pessima lettrice delle intenzioni altrui.