La nuova Arrivata

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yuki no yue
view post Posted on 25/4/2010, 17:50




Camminò fino alla porta della Sala, fermandosi davanti alla maniglia. Prese un respiro profondo, cercando dentro di sè il coraggio.
Dopodichè bussò leggermente, anche se il suono rimbombò cupo nel corridoio.
Infine aspettò l'autorizzazione ad entrare.
 
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view post Posted on 25/4/2010, 20:04
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Vladek stava controllando alcuni documenti, tratti da uno dei suoi cassetti.
La scrivania che aveva davanti aveva sei cassetti, e ognuno aveva il suo uso. Il primo conteneva direttiva interne della Fortezza, di secondaria importanza, ma non trascurabili. Il secondo, il terzo ed il quarto cassetto contenevano le informazioni che Vladek aveva raccolto sui Garden ed i loro Presidi: ad ogni Garden, il suo cassetto. Il quinto cassetto conteneva le tracce che aveva recuperato in grado di rimandare al suo passato, e il sesto conteneva rapporti delle sue macchinazioni, correntemente in atto e non. Chiunque avesse anche solo pensato di aprire uno degli ultimi due cassetti, avrebbe firmato la sua condanna a morte.
In quel momento, oggetto della sua attenzione erano i rifornimenti necessari per la Taverna. I Demoni, ovviamente, non pagavano per il cibo, ma dovevano pur procurarselo. Non era sempre facile. Per ora, tuttavia, non sembravano esserci particolari problemi. Decise comunque di tenere la cosa sotto controllo, per evitare guai futuri.
Appoggiò il documento sulla scrivania e sentì bussare alla porta. Non alzò lo sguardo. Recuperò dal suo primo cassetto un secondo documento (tema: stato delle riparazioni della Fortezza, che parevano essere ormai completate).
E' aperto. Entrate pure, se ne avete validi motivi. In caso contrario, sparite. Sto lavorando.
 
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Crazy-girl4ever
view post Posted on 26/4/2010, 17:01




Erano giunti a destinazione dopo circa cinque minuti di scale e corridoi, di fronte a loro c’era la porta dove il comandante supremo, a quanto Ivy poteva intuire, discuteva dello stato della Fortezza e dei vari provvedimenti da prendere nei riguardi degli odiati Garden; in somma quello era il suo ufficio.
Osservò Jess fermo davanti all’entrata mentre sospirava prima di bussare. Era agitato, come timoroso. Il comandante supremo gli doveva imporre un certo timore, come necessario che fosse; d’altronde se la figura di più alto rilievo in quel covo di lupi e faine non ispirasse timore e rispetto, molto probabilmente li dentro sarebbe il pandemonio. Mentre le nocche del cantore bussavano sul legno della porta, Ivy si voltò a cercare la propria lince che non c’era; evidentemente era andata a fare una ricognizione della Fortezza dove d’ora in avanti, salvo imprevisti, avrebbero vissuto. Tralasciando quel pensiero, si soffermò ad analizzare la situazione e come avrebbe dovuto presentarsi, se tutto fosse andato a dovere si sarebbe trovata un nuovo compagno di giochi.
 
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yuki no yue
view post Posted on 26/4/2010, 23:17




Entrò lentamente, facendo il rumore strettamente indispensabile, che si levò come un sottilissmo cigolio nell'aria.

"C'è qui una nuova arrivata. Ho pensato che sarebbe stato meglio portarla a lei"

Disse, con un tono piuttosto leggero, cercando di calmarsi.
 
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view post Posted on 27/4/2010, 17:25
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Vladek appoggiò il documento sulla scrivania. Non che ci fosse molto altro da leggere, in effetti: era tutto burocratese per "abbiamo lavorato come muli ma ci siamo saltati fuori. Ora necessitiamo birra.".
Spostò lo sguardo sulla nuova arrivata. La osservò per qualche momento, senza dire niente.
Si alzò e si voltò verso la finestra, voltando le spalle a Jess e alla nuova arrivata. Fuori, i Demoni scorrazzavano in giro, come loro solito.
Nuova arrivata, eh.... commentò a mezza voce, quasi sovrappensiero. Concentrò lo sguardo su un paio di Demoni evidentemente ubriachi, appena usciti dalla Taverna, che barcollavano e cantavano a squarciagola chissà quale assurdo motivetto.
Potrei sbagliarmi, ma alla vista sembri elfa o mezz'elfa, disse poi, senza voltarsi.
In ambedue i casi, la tua presenza qui è oltremodo curiosa. Solitamente, Elfi e Mezz'Elfi ci evitano. Immagino che tu ti possa definire... L'eccezione che conferma la regola.
Si voltò fino a mostrare il suo profilo sinistro alla ragazza e a Jess, guardando la prima.
Il mio nome è Vladek Turnadrom,e sono Comandante Supremo della Fortezza dei Demoni. Chiunque voglia avere a che fare con noi, passa da me, prima.
Inclinò il collo verso destra, scrocchiandoselo senza far rumore, quindi si voltò completamente verso i due e fece due passi verso di loro.
Io mi sono presentato. Ora è il tuo turno, visitatrice: chi sei tu, e qual è il motivo che ti spinge a voler entrare nella Fortezza?
 
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Crazy-girl4ever
view post Posted on 27/4/2010, 20:57




Entrata nella stanza dall’arredamento spartano, Ivy vide seduto dietro una scrivania un uomo dall’aspetto giovanile con i capelli blu scuro e gli occhi cremisi.

Io mi sono presentato. Ora è il tuo turno, visitatrice: chi sei tu, e qual è il motivo che ti spinge a voler entrare nella Fortezza?

Rimase in silenzio per qualche secondo perdendosi in quei laghi di sangue. Si riscosse e con un sorriso di cortesia disse: “Dunque siete voi il padrone di questo grazioso ostello. Mi presento – fece un enfatico inchino mettendo in mostra la profonda scollatura, che indubbiamente avrebbe attratto lo sguardo di chiunque, ma proprio la reazione di Vladek ne avrebbe scoperto parte del carattere e permesso a Ivy di comportarsi di conseguenza; anche se il comandante supremo aveva già dimostrato di avere un'ottimo spirito d'osservazione; infatti ben pochi capivano immediatamente la sua vera natura, essendo lei molto più somigliante alla madre che al padre elfo – il mio nome è Ivy Faraday e vorrei diventare un affittuaria, sotto pagamento ovviamente”
Rimase inchinata aspettando una risposta.
 
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yuki no yue
view post Posted on 29/4/2010, 21:49




Jess li guardò discutere, ritirandosi silenziosamente vicino alla porta.

"Se permettete, io mi congederei..."

Disse, rtestando fermo ad aspettare la risposta. Se fosse stata affermativa, naturalmente sarebbe tornato alla sua tenda.
 
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view post Posted on 29/4/2010, 22:43
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Vladek guardò Jess e annuì. Passa dalla Taverna, mentre torni ai tuoi doveri, e avverti il taverniere che se continua a chiedere un aumento della paga lo trasferirò nella sezione caldaie del laboratorio. Come carbone.
Si concentrò poi sulla donna, che apparentemente faceva l'impossibile per mettere in mostra tutta la sua mercanzia, la quale, per dirla tutta, abbondava. Il solo fatto che si comportasse così, però, dimostrava che ancora non capiva con chi aveva a che fare.
Affittuaria... Permettimi di dirti una cosa, giovane disse. Le si avvicinò, quindi si piegò portandosi col volto a pochi centimetri dal suo orecchio destro.
Se pensi, sussurrò, che mettere i seni in mostra ti possa portare da qualche parte, bè... Sbagli. Sbagli abbastanza da dimostrarti deludente. Non sei qui per un posto da segretaria comunale. Sei qui per entrare nella Fortezza dei Demoni.
Si rialzò e si incamminò di nuovo verso la finestra, dandole le spalle.
La Fortezza è il paradiso dei combattenti. Qui, solo chi ha la guerra nel sangue, solo coloro il cui fine ultimo è il potere e la battaglia, solo costoro sono ben accetti. Siamo Demoni. E come tali ci comportiamo.
Si rivoltò verso di lei.
Non esistono "affittuari", qui. Solo combattenti. Ti pare eccessivo? Nulla ti trattiene. Ma se vuoi rimanere qui...
Si sedette alla poltrona dietro la scrivania. Unì le mani davanti al suo volto e la fissò intensamente.
... dovrai adattarti.

SPOILER (click to view)
Fra parentesi, teoricamente Vladek avrebbe il cappuccio su, quindi si dovrebbero poter vedere solo gli occhi. Facciam finta di niente e diamo per scontato che questa volta lo abbia giù, ma ricordati che di suo non lo toglie quasi mai.


Edited by Alucard Tepes III - 30/4/2010, 10:03
 
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Crazy-girl4ever
view post Posted on 1/5/2010, 19:04




Uhh il padrone è intransigente
Pensò mentre la cupa, eppur suadente, voce giungeva alle sue orecchie. Arricciò le labbra e lo sguardo si fece più intenso fissando un punto impreciso della scrivania. Adesso capiva perché Jess aveva tanto timore nei confronti del Comandante. Era un uomo freddo e calcolatore, senza alcun dubbio il più adatto a comandare quel posto, ma se voleva intimidirla doveva usare qualcosa di più delle parole; non si sarebbe di certo ritirata o sottomessa per così poco. Le piacevano le sfide e in fondo in passato aveva affrontato l’inferno. Scacciò dalla mente quel lugubre pensiero, si risollevò e fissando innocentemente gli occhi dell’uomo disse: “Oh Comandante, non siate così severo. Io volevo semplicemente essere cortese. E anche voi siete stato così premuroso da avvertirmi dei pericoli che incorrono in questo luogo. Ve ne sono grata, ma non abbiate timore per me. Nel corso degli anni ho imparato a difendermi, altrimenti non avrei mai pensato di venire ad importunarvi dati i vostri numerosi impegni” Al termine di quelle parole per un istante lo sguardo mutò, divenne divertito, di sfida.

Vediamo di scavare un po’ più affondo

SPOILER (click to view)
Messo agli atti. Scusami


Edited by Crazy-girl4ever - 2/5/2010, 16:29
 
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yuki no yue
view post Posted on 1/5/2010, 19:21




Jess uscì silenziosamente dalla stanza, lasciando quella pazza con il Comandante.

Mentre cammianva ridacchiò un po', pensando a come l'avrebbe ridotta.
 
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view post Posted on 1/5/2010, 22:00
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La ragazza si divertiva, apparentemente. I nuovi arrivati faticavano sempre a capire la reale importanza di disciplina e potenza alla Fortezza. Si credevano, in effetti, dei in terra. Bè, Vladek aveva un Dio sotto il suo diretto controllo, e poteva testimoniare che persino lui avrebbe avuto discreti problemi dentro la Fortezza.
Timore... Timore? E per te, poi? Spiacente di deluderti, ragazzina, ma io non provo alcun timore, non per me, non per i miei uomini e certo non per la prima nuova arrivata che passa di qua. Ad ogni modo... Se sei venuta qui per far parte dei Demoni, hai il mio benvenuto, ma spero comprenderai che non posso accettare la tua parola per giudicare la tua potenza. Dovrò, in altri termini, testarti.
Prima, però, voglio porti una domanda: Elfi e Mezz'Elfi hanno a che fare con noi Demoni solo molto raramente. Cos'è, esattamente, che ti ha spinto a venire qui?

Durante tutto il discorso continuò a fissarla. In effetti, peraltro, del passato della ragazza gli importava ben poco: dei suoi soldat gli importava conoscere la potenza e nient'altro. Se, però, c'era qualcosa che l'aveva spinta a unirsi ai Demoni, lui voleva venirne a conoscenza.., E, perchè no, sfruttarla.
 
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Crazy-girl4ever
view post Posted on 2/5/2010, 09:03




Certo, però, che non lo si può toccare il padrone. A quanto sembra non ama che si metta in discussione la sua autorità. Peccato non sia un giocherellone, ma ci sarà tempo …
Ad ogni parola del Comandante quel pensiero si rafforzava sempre di più. “Dovrò, in altri termini, testarti” Il sopracciglio sinistro si alzò spontaneamente a seguito della frase. Una volta che il Demonio terminò il discorso, Ivy fece qualche passo avanti, avvicinandosi alla scrivania. “Mio Comandate sarò lieta di esaudire la vostra curiosità, però il viaggio è stato lungo e io sono spossata … le dispiace se mi accomodo?” E senza neanche aspettare la risposta, si sedette affianco all’angolo della scrivania accavallando le gambe. Se neanche questa volta si sarebbe adirato, allora Ivy avrebbe avuto la conferma che aveva a che fare con un osso duro. Voltando il viso sulla spalla sinistra per osservare in volto l’uomo, incominciò: “Vuole sapere cosa mi ha spinto qui? – ruotò di nuovo la testa dando così le spalle, mentre la voce assunse improvvisamente un tono serio – Potrei dire, come molti altri che saranno venuti al suo cospetto, che desidero il potere, che ho sete di distruzione e sangue, ma qui mi ci ha spinto la voglia di autodistruzione. Il mio cuore è stato straziato, dilaniato e la mia anima divisa a metà e divorata da luce e oscurità. In due anni tutto ciò in cui credevo, tutto quello che mi era stato, fino ad allora, insegnato perse ogni importanza, mentre io scivolavo verso l’oblio. Ho ucciso più persone io in due anni che una guerra in decenni. Chiunque mi si parava innanzi, donne, vecchi, bambini, padri di famiglia, chiunque moriva; e le loro grida strazianti di dolore erano per me fonte di un piacere indescrivibile. Ma terminata l’euforia iniziale, pian piano mi resi conto degli orrori che avevo causato, di quello che ero diventata ben comprendendo che non potevo più tornare indietro. La mia lama, una volta assaggiato il sangue di innocenti, ne reclamava ancora e ancora e io non sapevo, non volevo fermarmi. Poi un giorno capii e rassegnata aspettai la mia morte, ma nulla successe, niente riuscì, o meglio, nessuno poté uccidermi. Così da allora vago in cerca di colui che un giorno porrà termine alla mia vita. Ma fino a quel giorno ho deciso di divertirmi e quale posto migliore della Fortezza dei Demoni per trovare una scusa qualunque pur di uccidere?”. L’ultima frase Ivy la pronunciò tornando al tono scherzoso, come se quelle parole da lei prima pronunciate non fossero mai uscite dalla sua bocca. Rimase in silenzio e ancora nella sua mente si fece vivo il ricordo di una figura corvina, la cui voce la incantava e terrorizzava allo stesso tempo.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 13:32
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Vladek non le notò nemmeno, in tutta sincerità. Aveva una sorta di filtro mentale, per cui notava le piccole cose, ma non TUTTE le piccole cose. Alcune, semplicemente, erano recepite dal suo cervello come "assolutamente non importanti" ed abbandonate per la via.
La sedia è lì per quello, le rispose. Accomodati.
Ascoltò poi il suo racconto. La summa mentale del tutto gli pareva essere un semplice caso di psicopatica vagamente schizofrenica, ma la cosa non lo disturbava: la mentalità dei suoi sottoposti non gli interessava, finchè seguivano i suoi ordini, e non vedeva motivo perchè lei non dovesse farlo.
Passato tormentato, dunque, commentò quando la ragazza ebbe finito il suo racconto. Pensò brevemente di iniziare ad indviduare soggetti adatti e mettere mano alle loro vite per farli finire proprio come lei, ma scartò l'idea; se lo avessero scoperto, la cosa gli si sarebbe ritorta contro.
Sicuramente, disse quindi, se il tuo desiderio è pura distruzione e morte, questo è il posto adatto a te. In quanto membro del nostro esercito, sarai tenuta a seguire i miei ordini alla lettera. I miei ordini, tuttavia, solo raramente vanno oltre la distruzione dell'avversario, quindi penso che ti troverai bene.
Spostò per un attimo lo sguardo verso sinistra, accigliato, quindi lo rifissò sulla ragazza.
In effetti, potrebbe anche capitare l'occasione in cui ti debba chiedere di infiltrarti da qualche parte, come una roccaforte nemica o simili, Pensi di essere in grado di compiere missioni del genere?
 
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Crazy-girl4ever
view post Posted on 2/5/2010, 15:20




"Mi è sempre piaciuto recitare. Inoltre la mia lince, posso dirlo, è specializzata nelle ricognizioni" Improvvisamente Ivy si sentì strana, priva di energie.

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Scusa il post un po' corto
 
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view post Posted on 2/5/2010, 17:47
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D'un tratto, la ragazza parve come... Scarica, per qualche motivo. Non che a Vladek importasse molto, in verità, ma era quantomai curioso.
Direi che so quanto basta. A questo punto, ciò che manca è un allenamento iniziale, previo il quale potrò stimare accuratamente il tuo livello .
Si alzò, dandole le spalle, e si volse verso la finestra.
L'allenamento si terrà all'Accademia dell'Apocalisse. Farò preparare il terreno, e una volta pronto ti manderò a chiamare.
Si rivoltò verso la mezz'elfa.
Riposati un pò, prima. Sembri stanca, e combatterti quando non sei in forma perfetta sarebbe quantomeno inutile. Non hai ancora passato l'allenamento, quindi non puoi avere una tua tenda, ma nulla ti impedisce di andare a prendere un pò d'aria.... Finchè non disturbi nessuno.
Si risedette e la guardò di nuovo.
Questo è tutto. In libertà.
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Ancora un tuo post qui e apriamo all'Accademia il tuo allenamento, ok?
 
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15 replies since 25/4/2010, 17:50   184 views
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