Rock Me Falco, parte seconda

« Older   Newer »
  Share  
Legion from Darkness
view post Posted on 9/1/2010, 15:58




image
Anche se probabilmente Falco non se ne era accorto, l'espressione di Luna stava lentamente assumendo sfumature tutto fuorchè rassicuranti. Non c'era dubbio che ritrovarsi da soli con Luna in ascensore non fosse una gran situazione. Se poi emanavi feromoni come una cane bagnato emana puzza, potevi solo augurarti di avere una buona equipe medica per riaggiustarti tutte le ossa che sarebbero andate perse nel processo. Che incidentalmente Luna stessa era, ma di solito era l'ultimo pensiero che una persona normale trovava rassicurante nella suddetta situazione. L'unico fatto che la gente non realizzava del tutto era che la dottoressa non si accorgeva di questi cambiamenti di atteggiamento, o almeno non sul momento, e anche solo rivolgerle uan domanda era sufficente a riportarla allo stato coscente. Johann ebbe quindi una gran fortuna a tentare di rivolgere una domanza alla dottoressa, che si riscosse immediatamente. Aveva scampato il temuto Deadly Hug of Death. "Che coincidenza... Proprio quello che canta lei!" gli rispose. Prima che potesse dire (o, peggio, fare) altro, il suono di un campanello indicò ai due che erano arrivati a destinazione.
"Questo è il Ritrovo degli Antichi," disse Luna, uscendo dall'ascensore e poi voltandosi nuovametne verso Falco "ovvero sostanzialmente la mensa del Garden. Non è carino qui?" chiese. In effetti, a seconda dei punti di vista poteva esser un bel posto. Con le pareti in pietra, i giganteschi lampadari di cristallo e gli enormi camini accesi aveva un'aria quasi magica, a dir di alcuni. Per la precisione, di Luna e un paio di altri perditempo che non avevano allenamenti o lezioni da seguire e non andavano lì solo per mangaire dopo una giornata stancante. Se non altro al cucina era buona. All'ingresso nella sala della dottoressa, alcuni dei pochi occupanti si voltarono a osservare che stava succedendo. Accertato che la ragaza era di buon umore e evidentemetne non impegnata in qualche missione per il preside (essendo evidentemente impegnata a chiacchierare con un nuovo arrivato), quindi non pericolosa, tornarono tutti al loro pasto. "Vogliamo accomodarci da qualche parte?" chiese infine al ragazzo, indicandogli i tavoli.
 
Top
view post Posted on 4/2/2010, 15:11
Avatar

Advanced Member

Group:
Fortezza dei Demoni
Posts:
7,330
Location:
Chronoplast

Status:


C'era altra gente, lì. Quello giocava a suo vantaggio; Luna pareva essere una ragazza timida, tranne che per i suoi scatti inconsulti. Fin quando ci fossero state altre persone intorno, Johann poteva dirsi relativamente al sicuro. Quello, e il fatto che iniziava a sentirsi un tantino stanco, lo convinsero.
Sederci? Mi pare un'ottima idea.
Si guardò intorno. C'era un tavolo libero al centro della stanza. Pensò che andasse più che bene.
Quello è libero. Dovrebbe andare bene, che dice?, disse, avviandosi verso il tavolo. Poggiò la giacca sulla sedia vuota a fianco e si sfregò le mani per riscaldarle un pò.
 
Top
Legion from Darkness
view post Posted on 18/2/2010, 02:01




"Va benissimo." rispose Luna, seguendolo e sedendosi vicino a lui. Mano a mano stava iniziando ad abituarsi alla sua presenza e a tranquillizzarsi. Sapeva bene che agitarsi a quel modo non la avrebbe certo aiutata ad avvicinarsi a lui, anzi probabilmetne lo aveva terrorizzato. Anche se non si rendeva del tutto conto di quando il suo atteggiamento diventava pericoloso, sapeva perfettamente che certe volte ciò accadeva, ne aveva le prove, e le dispiaceva molto. Purtoppo era una cosa sulla quale aveva sempre avuto poco controllo, in parte a causa della sua personalità e in parte per via della sua... Luna arrossì per un momento. Si era messa a ragionare tra se mentre il ragazzo ancora la aspettava... Quando fu certa di essere in grado di parlare come una persona normale, si rivolse dinuovo a Johann. "Le devo chiedere scusa, per prima cosa. A volte sono un po' esagerata, spero di non averla spaventata col mio atteggiamento. Non lo faccio apposta. Senta, le vado a prendere qualcosa da mangiare, cosa vorrebbe?" disse infine, girandosi verso di lui e preparandosi ad alzarsi. Il suo tono di voce era quasi impercettibilmente cambiato diventando un po' più serio, e il suo sorriso era lievemente meno ampio, anche se solo un intenditore o una persona estremametne attenta ai dettagli se ne sarebbe accorta.
 
Top
view post Posted on 21/4/2010, 21:57
Avatar

Advanced Member

Group:
Fortezza dei Demoni
Posts:
7,330
Location:
Chronoplast

Status:


La ragazza pareva essersi calmata. Ottimo. Poteva smettere di preoccuparsi.
Si figuri, non è nulla... Tutti abbaimo le nostre particolarità, no? Quanto alla sua gentile offerta... Mmm, davvero non saprei. In verità non ho particolarmente fame, quindi... Una bistecca, forse. Se non è di troppo disturbo, ovviamente.
Sorrise, mentre ricadeva in un flashback. Gli succedeva, ogni tanto, e gli dava fastidio; era dell'idea che il passato dovesse rimanere nel passato, ma la sua mente non pareva essere d'accordo.
L'ultima volta che aveva mangiato in un ristorante simile a quella mensa era stato un paio di settimane prima, dopo un concerto. Tanta gente simpatica che gli chiedeva autografi e strette di mano...
Quella sera erano arrivati dei Demoni. Non erano i Demoni della Fortezza, però, o se lo erano il loro ufficiale doveva essere assente: Johann ne aveva visti abbastanza da capire come si muovevano e le loro strategie, e quelli... Bè, sembravano liceali gradassi e alquanto sadici sotto gli effetti di una sbornia. Avevano intravisto una ragazza che passeggiava sotto le stelle, e si erano messi ad inseguirla.
Sfortuna aveva voluto che la ragazza finisse proprio sulla strada di Johann, e i Demoni con lei. Inutile dire che in una decina di minuti, la piccola truppe di bestie era stata distrutta.
In effetti, non tutti i flashback erano male. Alcuni, addirittura, aiutavano l'autostima.
 
Top
Legion from Darkness
view post Posted on 28/5/2010, 23:59




"Non si preoccupi, nessun disturbo." gli rispose Luna, quindi si avviò al bancone della mensa. L'uomo che vi stava dietro sorrise, sperando di non ritrovarsi con il volto spiaccicato contro un tavolo come era accaduto altre volte, spesso per motivi non meglio specificati. Le sue preghiere vennero evidentemente ascoltate, dato che la dottoressa si limitò a chiedere una bistecca per il nuovo arrivato.
"Senta... chi è?" si azzardò a chiedere, portando il piatto richiesto.
"Un nuovo cadetto. Si chiama Johann Hölzel."
"Hölzel... dove l'ho già sentit... aspetta un attimo... Johann "Falco" Hölzel?"
"Hem... sì, sarebbe lui..." rispose la dottoressa, piuttosto stupita (e per stupire lei, ce ne voleva) dalla reazione del gestore della mensa, simile a quella di una teenager che ha appena visto il suo cantante preferito. Anche se l'uomo aveva ormai intorno alla cinquantina d'anni.
"Quel ragazzo sì è esibito nel mio villaggio natale qualche mese fa! E come se non bastasse ha anche respinto un attacco di demoni nella zona, poi! Questo è gratis per lui, ma digli che voglio un suo autografo." disse, mettendole in mano il vassoio con piatto, posate, tovaglioli e un foglietto con una penna.
Piuttosto inquietata, la dottoressa annuì e si allontanò, sperando che l'uomo di mezza età non scavalcasse da un momento all'altro il bancone per farle qualche altra raccomandazione su come comportarsi con Falco.
"Beh, eccole qui tutto." disse Luna, posando il vassoio davanti a Johann. "Il foglio e la penna sono da parte del tuo ammiratore là in fondo. Potresti fargli un autografo? È un tuo gran fan." aggiunse, sedendosi. "E, ti prego, non voltarti. Sta salutando come una bambina..." concluse, coprendosi il volto dalla disperazione.
Certe volte, Luna non poteva fare a meno di chiedersi come facevano tutti a giudicare LEI pericolosa con gente del genere in giro per la struttura...
 
Top
4 replies since 9/1/2010, 15:58   120 views
  Share