Primo addestramento per Dalila Reiti

La mia provocazione aveva l'aria di aver funzionato:dalila si era irretita non poco alle mie parole.
Volevo vedere fino a quanto sapeva reggere e se,provocata,sapeva mantenere la lucidità ugualmente.
Sorrisi alla sua risposta,assumendo un'espressione divertita sul volto.
L'attacco avversario non si fece attendere:Dalila materializzò una sfera di sabbia davanti a sè per poi scagliarla contro il suo avversario:me.
Irrigidii i muscoli delle gambe,pronto a schivarla con uno spostamento veloce ma succedette qualcos'altro che mi sorprese:la sfera esplose in aria,riempiendola di pulviscolo sabbioso.
Portai velocemente la mano sinistra sopra gli occhi,per evitare che la sabbia vi entrasse,volgendo il palmo verso il basso.
Con la sinistra invece cominciai ad accumulare energia.Una sfera nera di energia nera,crepitando cominciò a formarsi sul palmo della mia mano.Essa velocemente aumentò di volume,diventando più grande del mio palmo stesso,impedendomi di poterlo chiudere.Portai il piede destro indietro rispetto al sinistro,accompagnando il movimento con il braccio destro,con il quale trasmettevo energia alla sfera.

Molto probabilmente il pulviscolo serviva a celare un secondo attacco,volto a colpirmi sul serio stavolta.Quindi decisi di mandargli incontro la sfera,facendola esplodere pochi attimi dopo che sarebbe entrata nel pulviscolo stesso,in modo tale che,con l'onda d'urto causata dall'asplosione stessa,la sabbia che volava ancora in aira si sarebbe sparsa,diradando quella "nebbia".Allo stesso tempo,cercavo di cautelarmi da un eventuale attacco.

Laciai così la sfera verso l'ammasso sabbioso che mi si stagliava davanti,portando il braccio avanti e volgendo il palmo verso l'obbiettivo.La sfera giunse quasi subito a destinazione e richiusi il palmo per farla esplodere all'interno della nube.Mentre richiudevo il palmo scattai verso la mia destra,in modo da spostarmi dalla mia ubicazione precedente ed occultare per qualche altro istante la mia sagoma dalla vista di Dalila.mentre eseguivo lo spostamento tuttavia vidi fuoriuscire dalla nube,con la coda dell'occhio,delle piccole conformazioni di sabbia.
Probabilmente Dalila aveva sferrato l'attacco poco prima di me,facendo passare le frecce di sabbia,prima che la sfera esplodesse.
Esse erano due,ma mi diedero alcuni grattacapi.La prima venne schivata facilmente,con uno spostamento laterale della spalla sinistra,in quanto era diretta verso di essa.La seconda,che seguiva di pochissimo la prima,era invece diretta verso la spalla opposta,e quindi mi diede pochissimo tempo per muovermi di conseguenza.Eseguii un altra schivata laterale con la spalla destra stavolta,più veloce che potei.Riuscii a schivare la freccia che comunque si tirò d'appresso un piccolo lembo della maglietta,Sorrisi divertito ancora una volta:per essere una matricola non se la cavava poi tanto male.

Assunsi di nuovo la posizione di difesa d'inizio scontro ed attesi il diradarsi della sabbia.

Dalila stava reagendo in modo iroso.Non aveva sopportato il fatto che ero riuscito a sventare il suo ennesimo attacco nei miei confronti.Aveva risposto gridando,ed assumendo un'espressione infuriata:


Rimasi in posizione di guardia,senza muovermi,attendendo la sua azione.La ragazza venne avvolta dall'aura argentea che le volteggiava attorno già da prima intorno.L'aura pian piano cambiò di colore,diventando rossastra,tendente al nero.Assunsi un espressione interrogativa:ero curioso di vedere cosa sarebbe uscito dal cilindro di Dalila stavolta.
Quella ragazza era in grado di maneggiare e manipolare con la semplice volontà il terreno,la sabbia soprattutto e qualsiasi tipo di minerale.Non c'era dubbio che avesse un bel pò di potenziale,ma aveva un bel pò di cose da imparare per andare avanti.Tuttavia il suo stile di combattimento era stato,fino a quel momento,di un certo livello,anche se si era lasciata trasportare dalla rabbia negli ultimi frangenti.
L'aura non si espanse più,lasciava intravedere solo l'ombra di Dalila ed i suoi due occhi,luminescenti come due torce.All'improvviso la terra tremò:grandi ammassi di terreno si erano alzati verso il cielo fino a rinchiuderci in una cupola enorme,che filtrare passare poca luce al suo interno,e la cui superficie interna si andava mano a mano ricoprendo di spuntoni dei quali sconoscevo l'origine.Ma considerato il potere innato di Dalila dovevano essere composti da qualche minerale.
In prevenzione di un attacco proveniente da più lati sfoderai il Reikan da dietro la schiena,sfilandolo dai suoi ganci.
Gli spuntoni cominciarono a partire veloci contro di me.Parai il primo con il piatto della lama,portando il gunblade al mio fianco destro,dove il dardo era diretto.Mi accorsi che per l'elevato numero di trabeccole e spuntoni non potevo continuare a farmi scudo in quel modo quindi feci ricorso ad una delle mie tecniche:Balde Dance.
Iniziai a ruotare intorno a me il gunblade,eseguendo una traiettoria circolare a spirale,partendo dalla mia testa fino ai piedi.Mentre il gunblade compiva il suo movimento,lasciava,dietro la sua scia,una fila di lame della sua stessa grandezza.Eseguii il movimento il più velocemente possibile,cercando di schivare alla meno peggio,i dardi che si dirigevano verso di me e che aumentavano progressivamente di numero.Alcuni di essi mi colpirono alle gambe ed al braccio sinistro,causandomi ampi e profondi tagli.Una volta che la sfera venne ultimata,mi trattenni dal lanciare subito le lame,usandole come scudo da altre eventuali frecce o conformazioni di roccia.
La sfera di Dalila mano a mano si andava restringendo,potevo sentirlo anche da dentro la mia sfera di lame:il rumore delle pareti che si muovevano era ben udibile.
Da dentro la barriera,guardai bene le mie ferite:per essere stato lanciato in quel lasso di tempo l'attacco era stato potente.Avevo dovuto ricorrere ad una delle mie tecniche miglori per contrastarlo,e senza uscirne indenne.Non appena la sfera di Dalila bloccò la sua progressione,lasciai andare le lame,che partirono velocissime in tutte le direzioni,disgregando la sfera di sabbia che si era rimpicciolita.Non appena questa cadde a terra,mi sedetti anche io,con un tonfo.
Il sangue colava dalle ferite ma non me ne preoccupavo,non erano poi molto gravi.Guardai Dalila che sembrava assorta nei suoi pensieri,come assente,inginocchiata a terra fissante il terreno.

Hei!!!Devo ammettere che ci sai fare...ma cerca di farti trasportare di meno dalle emozioni eh??

Continuai sorridendo:

Beh,benvenuta a Trabia.Ora sei ufficialmente un Cadetto.

Mi alzai,riponendo il gunblade sui ganci.E mi avvicinai a Dalila per sincerarmi delle sue condizioni.


Prima addestramento ultimato.Abilità di Dalila confermate.Dalila acquisisce il grado di Cadetto e 15 punti exp.Modifica la scheda di conseguenza.

Ichigo Kurosaki riceve 15 exp.

La ragazza sembrava abbastanza stanca e spossata,forse ciò era dovuto allo sforzo che aveva dovuto compiere per sferrare i suoi potenti attacchi.Una strisciolina di sangue attraversava il suo volto.Mi fermai ad un passo davanti a lei:

Beh,col tempo dovrai imparare a gestire anche quella.

dissi con tono tranquillo.

Beh,non è molto faticoso entrare.hai esagerato un pò tu.Ma ti sei comportata benissimo ugualmente.Adesso seguimi,usciamo di qui,abbiamo combinato un bel pò di manicomio.

Mentre proferivo le mie ultime parole osservavo un pò perplesso il terreno di battaglia:disastrato e rovistato a fondo a causa dei continui rivoltamenti della terra.Spostai nuovamente lo sguardo verso Dalila dicendole:

Vuoi che ti dia una mano per uscire o ce la fai da sola??

Cercai di essere gentile,ma visto il carattere della ragazza potevo già immaginarmi la risposta.

Risposta pensata prima.Una volta che la ragazza pronunciò quelle parole la invitai a seguirmi con un cenno della mano.Mi mantenni tuttavia a poca distanza da lei,in modo che,se avesse avuto bisogno d'aiuto la avrei soccarsa il prima possibile.Dopo poco più di un minuto ci trovammo di fronte al maestoso portone intarsiato che si aprì lentamente.Una volta che le sue ante furono completamente aperte varcammo insieme la soglia che ci riportò alò'entrata della Sala.....L'addestramento era concluso,Trabia contava ora un nuovo guerriero tra le sue file.