AAA lavoro cercasi.

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heven
view post Posted on 12/2/2010, 15:28 by: heven




Era passato qualche giorno dalla fine della sua degenza in infermeria,causa 'allenamento'. Aveva deciso di rilassarsi un pò. Per farlo le bastava leggere. Leggere le permetteva di liberare la mente (il che portava a mettere a tacere anche la sua voce interiore...). Detto fatto si diresse all'ascensore. Premette il pulsante corrispondente al piano della sala comune e si appoggiò alla parete di fondo dell'ascensore. Le ferite alla schiena dolevano un pò meno, per quello ci sarebbe voluto ancora del tempo. Un segnale acustico l'avvisò che aveva raggiunto il piano desiderato. Per lo meno era una persona che portava vestiti comodi. Indossava una maglia nera a maniche lunghe senza scritte, di un tessuto caldo, un misto lana cotone. Portava dei pantacollant neri, questi in caldocotone, accompagnati da dei calzetti-collant neri. Insomma se non si era capito era una persona freddolosa e per di più amante del nero. Uno yukata nero con scritture in color oro la copriva ulteriormente. i capelli erano lasciati sciolti. Portava delle scarpe comode, delle ballerine, anche queste nere.
Le porte dell'ascensore si aprirono.La stanza in cui entrò non era molto fredda, doveva ammetterlo, ma quando vide il camino....beh le sembrò d'essere entrata in paradiso. Entrò nella stanza e notò a malapena che vi era qualcuno seduto vicino il camino. Si girò verso lo scaffale con i libri e, trovatone uno di suo interesse, lo prese per poi dirigersi verso il camino. Avvicinandosi prese coscienza che veramente vi era qualcun altro. Si sedette dalla parte opposto accennano un 'giorno'. Prese posto su una poltrona e vi sprofondò contenta. Le sue ferite non dolevano e lei si sentiva in pace. Aprì il libro, accavallò le gambe, sprofondò un pò di più nella morbida poltrona e cominciò a leggere.

'ehm Yuki.... hai visto chi c'è seduto di fronte a te?' - come mai la voce 'noiosa' era ritornata all'attivo? quando leggeva non doveva essere lasciata in pace? Stava per auto rispondersi quando il suo corpo, in automatico, andò a controllare meglio. Alzò un sopracciglio sorpresa.

' e lei che ci fa qui?'

Insomma, lei e Cecilia si erano incontrate anni e anni addietro. La prima volta fu quando Aka-sensei aveva ordinato e imposto che i due si fermassero in una tranquilla cittadina (così definita da Akasuna....). Si fermarono in quello che si poteva chiamare un centro terme. Le era sembrata una cosa molto genitle. Le terme c'erano. Il cibo era decente, il soggiorno era pagato dal sensei..... Cosa si poteva chiedere di più?
POI le era venuto in mente perchè il suo insegnante aveva voluto essere così generoso.
In particolare, la prima sera, Aka-sensei aveva chiesto a Yuki di rimediare un tè e lei era scesa a chiedere. Dopo aver rifiutato cinque o sei avance ( di cui non voleva ricordare nè il fine nè chi gliele avesse fatte) era tornata tranquilla in stanza di Akasuna...per richiudere immediatamente la porta e dirigersi, furiosa, verso la sua stanza. ma non poteva avvertire, chiaro e tondo, del fine del loro soggiorno?

'si...e ti ricordi che bevesti tanto tè da rimanere sveglia tutta la notte e farti a letto il giorno sucessivo?' -ecco appunto.
 
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12 replies since 12/2/2010, 11:36   1707 views
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